PNRR e Internazionalizzazione

PNRR e Internazionalizzazione

Pubblicato il:

22 febbraio 2023

Ultima revisione:

27 febbraio 2023

PNRR

La pandemia indotta da Covid-19, unitamente alla riaffermazione dell’universalità del valore del bene salute e la rilevanza macro-economica dei servizi sanitari pubblici, ha disvelato plurime criticità sistemiche e strutturali del Sistema sanitario (a titolo esemplificativo: disparità territoriali nell’erogazione dei servizi; inadeguata integrazione tra servizi ospedalieri, servizi territoriali e servizi sociali; tempi di attesa elevati per l’erogazione di alcune prestazioni; insufficiente capacità della definizione di strategie sinergiche per la risposta ai rischi sanitari).

La derivata presa di consapevolezza di ottimizzare il proprio motore interno, tradottasi nell’accordo di cui al Consiglio europeo di luglio 2020 riguardo a ‘Next Generation – EU’ e il suo principale programma, il ‘Recovery and Resilience Facility’ (RRF), assurge a pietra miliare del processo di integrazione e di rilancio dell’economia europea post-pandemica.

Nel solco di tale progettualità e ripartenza, il D.M. Ministero dell’Economia e Finanze del 6 agosto 2021, recante “Assegnazione delle risorse finanziarie previste per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza e ripartizione di traguardi e obiettivi per scadenze semestrali di rendicontazione”, ha – com’è noto – disposto l’assegnazione, alle singole amministrazioni, delle risorse finanziare necessarie per l’attuazione degli interventi in loro titolarità.

 Area interventistica e obiettivi aziendali

La “Missione 6” dell’evocato D.M. tratteggia le linee di tutti gli interventi di titolarità del Ministero della Salute ripartiti in due componenti.

Segnatamente, la prima componente “sub Missione 6 – C1” attribuisce ad Agenas, quale tramite per il Ministero della Salute, l’attuazione degli interventi relativi alla missione medesima, quali, in particolare: “1.1 Case della Comunità e presa in carico della persona”; “1.2 Casa come primo luogo di cura e telemedicina”; “1.2.1 Casa come primo luogo di cura (ADI)”; “1.2.2 Implementazione delle Centrali operative territoriali (COT)”; “1.2.3 Telemedicina per un migliore supporto ai pazienti cronici”; “1.3 Rafforzamento dell’assistenza sanitaria intermedia e delle sue strutture (Ospedali di Comunità)”.       

A mezzo della “sub Missione 6 – C2”, invece, si attualizza l’inclusione di misure atte a consentire il rinnovamento e l’ammodernamento delle strutture tecnologiche e digitali esistenti, il completamento e la diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), una migliore capacità di erogazione e monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) attraverso più efficaci sistemi informativi. Rilevanti risorse sono destinate anche alla ricerca scientifica e a favorire il trasferimento tecnologico, oltre che al rafforzamento delle competenze e del capitale umano del SSN anche mediante il potenziamento della formazione del personale e strumenti di change management.

Gli interventi testé evocati costituiscono, dunque, il piano progettuale in parola unitamente alle precedenti azioni già avviate da questa ARNAS per il rinnovamento e l’ammodernamento strutturale e tecnologico del patrimonio immobiliare sanitario.

 

Ricerca e Internazionalizzazione

L'ARNAS "Garibaldi" aderisce alla rete regionale per la ricerca e l'internazionalizzazione nel settore sanitario istituita con il Decreto Assessoriale n. 2964 del 08/11/2010 (modificato ed integrato dal D.A. n. 1268 del 01/07/2013). L'attività della rete è finalizzata ad incrementare una collaborazione istituzionale diffusa sulla ricerca e l'internazionalizzazione, per costruire e rafforzare un sistema di conoscenze ed ampliare la partecipazione delle strutture sanitarie siciliane ai programmi regionali, nazionali e comunitari di finanziamento nel settore della ricerca sanitaria e ai programmi di cooperazione internazionale.

Gli interventi testé evocati costituiscono, dunque, il piano progettuale in parola unitamente alle precedenti azioni già avviate da questa ARNAS per il rinnovamento e l’ammodernamento strutturale e tecnologico del patrimonio immobiliare sanitario.