Avviare un confronto per la costruzione di un modello nazionale di gestione integrata del rischio in sanità, superando la frammentazione territoriale e normativa esistente. Con questo obiettivo, Federsanità Anci Sicilia e Federsanità Nazionale hanno promosso, in collaborazione con ARNAS Garibaldi e Azienda Ospedaliera per l’Emergenza Cannizzaro, l’evento dal titolo “Pianificazione strategica e innovazione dei processi di governance dei rischi nelle organizzazioni sanitarie e sociosanitarie”. Secondo Federsanità è arrivato il momento di avviare una accelerazione, passando da un’applicazione eterogenea delle norme a un vero e proprio modello di riferimento nazionale, che possa essere recepito uniformemente, almeno negli standard normativi e regolamentari, nella pianificazione periodica nelle regioni e nelle Aziende Sanitarie e Sociosanitarie. L’iniziativa ha riunito rappresentanti istituzionali, professionisti del settore sanitario, esperti giuridici e stakeholder locali e nazionali con l’obiettivo di avviare un confronto attivo e costruttivo sulla gestione integrata del rischio in sanità. “Il piano operativo di risk management – spiega Giuseppe Giammanco, direttore generale dell’Arnas Garibaldi - è lo strumento guida della nostra azione strategica. Occorre, però, definire standard e indicatori condivisi che rendano semplice il nostro lavoro, garantendo chiarezza sulle responsabilità di manager e personale. E’ importante orientare le politiche di sicurezza, misurarne l'impatto e, soprattutto, prendere decisioni di investimento consapevoli. Le linee guida nazionali rappresentano una sfida importante. Un obiettivo che va raggiunto al più presto". Un incontro-confronto assai importante dal quale è emersa la necessità di fare sintesi e attuare linee guida comuni. “La qualità delle cure e la sicurezza dei pazienti – conclude Giammanco - sono pilastri fondamentali di un sistema sanitario efficace e affidabile".